Coil. Arcangeli del Caos
Director's Cut #19 (luglio 2020) • 132 pagine b/n • 12,00 euro
L’esperienza dell’ineffabile Peter Christopherson e l’irruente genio di John Balance, il debutto d’impronta rituale di “How To Destroy Angels” e il citazionismo esasperato di “Scatology”. Il sentore d’apocalisse, l’agro aroma della morte in “Horse Rotorvator”, i permanenti stati alterati che fomentarono “Love’s Secret Domain”, pagati con la difficoltà di dargli seguito in termini ragionevoli. La fuga, ideale, intentata nascondendosi in ELpH, Black Light District, Time Machines, tra autismi digitali ed escursioni cosmiche, e quella fisica, dopo la serie ispirata a solstizi ed equinozi che segnò il tramonto dell’era del Sole Nero e l’avvio della fase ‘moon musick’ che accrescerà il loro seguito con “Musick To Play In The Dark”. Non ci sarà abbastanza tempo per consolidarlo, se non col ritorno alle esibizioni dal vivo, altro capitolo fondamentale, mentre solo dopo la scomparsa di John uscirà altro materiale di studio compiuto. Nonostante Peter lo abbia seguito sei anni dopo, nel 2010, altro si è aggiunto, anche di questo tratta il libro.
Paolo Bertoni (Roma, 1964) affronta e varca l’adolescenza negli anni della ‘era glaciale’, dalla seconda metà degli anni ’80 scrive di musica. È nello staff di Blow Up dal n. 1 della rivista (1997). Per Tuttle Edizioni ha pubblicato “Un nuovo sole (che bruci più di quanto illumini)” (2017), su Einstürzende Neubauten, e “L’universale vuoto", su Swans (2019). “Arcangeli del Caos” è il suo ultimo libro.
[di seguito un estratto dal primo capitolo, "John & Peter"]
Nessun drago spunterà da questi cerchi.
Queste pietre non danzeranno né plaudiranno al solstizio.
Derek Jarman
[...] D’indole solitaria e riluttante a socializzare con i propri compagni, che con scarsa fantasia lo chiamano ‘weird’, Geoff, che già si dichiara fieramente pagano e si rifiuta di intonare gli inni cattolici, ha vissuto un’infanzia non facile, il padre Larry Burton, contadino, e la madre Toni si separano quando ha due anni. Con lei, la zia e i nonni, cresce in una fattoria. La madre si risposa, con un militare della RAF, al bambino, sei anni, è imposto il cognome del patrigno, Rushton. Sta ancora frequentando il college quando inizia una fanzine, Stabmental, con il compagno di scuola Tom Craig, anche lui quel sabato a Martello Street, nipote dell’attore e regista Edward Craig, amico di Austin Osman Spare. Attraverso Tom, Geoff entra in contatto col lavoro di quello che dichiarerà poi suo ideale mentore. Della fanzine escono sette numeri, uno doppio, il sesto in formato cassetta con la compilazione assemblata da Rushton intitolata “Men With The Deadly Dreams”, datata ’81, per la sua personale label White Stains, c’è Words From A Radio, sax e voci carpite, di A House, cui partecipa. Mandano un demo a Cherry Red, che sembra interessata, ma non se ne fa nulla, collabora inoltre con altri compagni d’istituto riuniti in Cultural Amnesia (tracce reperibili, in brani con suoi testi, sui retrospettivi “Enormous Savage” e “Press My Hungry Button”). Rushton negli anni della sua formazione vede in TG un esempio che rafforza la sua volontà di mettere in discussione ogni autorità e la indirizza verso modi d’espressione non convenzionali, dedicandosi ad esperimenti di catartico noise elettronico. Stabmental è anche il moniker con cui, con Craig, prepara volenterosi happening dove la concettualità prevale su deficitari contenuti musicali, con strumenti trovati e rudimentali campionamenti assemblati con un registratore a bobine. Un frammento di canonico industrial, Thin Veil Of Blood, è sul sampler su cassetta “Deleted Funtime: Various Tunes By Various Loons” realizzato da Deleted nell’80, un annunciato tape, “Hidden Fears”, non uscirà mai. La prima traccia di cui Geoff è responsabile è però Blue Funk (Scars For E), pubblicata come Murderwerkers, sigla con cui all’interno della fanzine firmava disegni e collage, in un’altra compilazione su K7, “Standard Response”, che inaugura Sterile Records, proprietà di Nigel Ayers di Nocturnal Emissions. Anche per questo progetto, la cassetta “The Darker Side Of Psychic Youth” resta promessa non mantenuta. Diplomatosi, Rushton si trasferisce a Brighton per studiare filosofia alla Sussex University, ma nove mesi dopo abbandona per andare a vivere da Christopherson, a Londra. [...]
Prezzo: 12 €