These Immortal Souls
These Immortal Souls
di Giancarlo Turra
“Avevo da parte un bel po’ di canzoni che mi piacevano, ma non avrebbero mai visto la luce se non mi fossi detto ‘D’accordo: ci penso io’. Se vuoi la sincerità, non puoi dare a qualcuno dei testi e dirgli cosa deve cantare.” (Rowland S. Howard)
MALGRADO tutta l’acqua passata sotto ai ponti, i Birthday Party restano un incontro/scontro inquietante come pochi. Per la musica, che tuttora graffia smantellando i luoghi comuni, e per un porgersi che non conosce mezze misure quando tratta certe questioni profonde con cui l’arte dovrebbe sempre confrontarsi. Non ultimo, il romanticismo virile che con differenti sfumature caratterizza album di recente pubblicati da alcuni nomi che incontrerete nelle pagine seguenti: vale per il blues venato ambient architettato da Hugo Race con Michelangelo Russo; per un Mick Harvey emozionante e crepuscolare come non mai; per Barry Adamson, che tra pennellate di pop “al nero” concede le dolenti These Would Be Blues e Waiting For The End Of Time. Eppure, ad ascoltare con attenzione, questa brezza melanconica e nondimeno benvenuta soffia su altri lavori targati 2024: ad esempio, sullo splendido “I’m Totally Fine With It Don’t Give A Fuck Anymore” degli Arab Strap e sull’inattesa ricomparsa del veterano Matt Johnson. Ci riferiamo al respiro che emerge da una scorza apparentemente inviolabile, fiera delle fragilità e del dolore che porta con sé. A una corazza che incuriosisce invece di respingere, perché contiene quel tipo di sensibilità particolare che usa il cinismo allo scopo di sopravvivere. Così, osservando il mondo, ne assorbe il bene e il male per raccontarceli. Più spesso che no, a suo rischio e pericolo. […]
…segue per 8 pagine nel numero 319 di Blow Up, dicembre 2024, NUMERO SPECIALE DI 132 PAGINE!
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#319) al costo di 12 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come ‘piego di libri’ (chi desidera una spedizione rapida ci contatti via email).
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
“Avevo da parte un bel po’ di canzoni che mi piacevano, ma non avrebbero mai visto la luce se non mi fossi detto ‘D’accordo: ci penso io’. Se vuoi la sincerità, non puoi dare a qualcuno dei testi e dirgli cosa deve cantare.” (Rowland S. Howard)
MALGRADO tutta l’acqua passata sotto ai ponti, i Birthday Party restano un incontro/scontro inquietante come pochi. Per la musica, che tuttora graffia smantellando i luoghi comuni, e per un porgersi che non conosce mezze misure quando tratta certe questioni profonde con cui l’arte dovrebbe sempre confrontarsi. Non ultimo, il romanticismo virile che con differenti sfumature caratterizza album di recente pubblicati da alcuni nomi che incontrerete nelle pagine seguenti: vale per il blues venato ambient architettato da Hugo Race con Michelangelo Russo; per un Mick Harvey emozionante e crepuscolare come non mai; per Barry Adamson, che tra pennellate di pop “al nero” concede le dolenti These Would Be Blues e Waiting For The End Of Time. Eppure, ad ascoltare con attenzione, questa brezza melanconica e nondimeno benvenuta soffia su altri lavori targati 2024: ad esempio, sullo splendido “I’m Totally Fine With It Don’t Give A Fuck Anymore” degli Arab Strap e sull’inattesa ricomparsa del veterano Matt Johnson. Ci riferiamo al respiro che emerge da una scorza apparentemente inviolabile, fiera delle fragilità e del dolore che porta con sé. A una corazza che incuriosisce invece di respingere, perché contiene quel tipo di sensibilità particolare che usa il cinismo allo scopo di sopravvivere. Così, osservando il mondo, ne assorbe il bene e il male per raccontarceli. Più spesso che no, a suo rischio e pericolo. […]
…segue per 8 pagine nel numero 319 di Blow Up, dicembre 2024, NUMERO SPECIALE DI 132 PAGINE!
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000