The The [Matt Johnson]
The The [Matt Johnson]
di Christian Zingales
Stocking
Travaglio interiore, eterna lotta tra il bene e il male, quel tandem tra dolore ed estasi, l’amore con le sue falle e la sua inevitabilità, deriva sociale nell’epoca di Thatcher e Reagan e un mondo che la storia ci ha insegnato consumista e belligerante, gli spettri incombenti della globalizzazione, la regia di una ricerca spirituale. Questi i temi che, in una poetica ombelicale, antagonista e spesso naif ma sempre vibrante di vero romanticismo, sempre accesa da un autentico afflato umanistico, scandiscono l’opera dei The The, creazione di Matt Johnson, che nasce come one man band e rimane progetto individuale pur allargando via via i suoi orizzonti al contributo di tante illustri forze creative amiche. Essere blues da bianco in UK negli ’80, con un suono tanto personale e apparentemente lontano dagli stilemi del genere quanto radicato in profondo nell’anima, vero segno di autenticità quando si parla di blues.
Matt Johnson nasce il 15 agosto del 1961 a Londra, e passa i suoi primi anni di vita con i tre fratelli nell’appartamento sopra il pub del padre, il Two Puddings, un vero e proprio rifugio per eccentrici e criminali. Appena l’orientamento e l’età glielo permettono viene introdotto alla vita notturna dallo zio, proprietario di nightclub e sale da ballo. Lì scopre il potere della musica, vedendo all’opera musicisti come l’ultimo Howlin’ Wolf, Muddy Waters e i Kinks. Inebriato da quei suoni brucia le tappe. A soli 11 anni forma la sua prima band, e la chiama Roadstar. A 15 anni viene assunto come ragazzo del the nei De Wolfe Studios a Soho. Negli ultimi anni ’70 forma con Chaz Blackburn i Marble Index. Nel ’78, diciassettenne, oltre a suonare il basso per il gruppo punk Anti Establishment, si autoproduce una cassetta registrata nella cantina del pub dei suoi e intitolata “See Without Being Seen”, 60 copie mandate a discografici e musicisti, qualcuna venduta nei concerti di Cabaret Voltaire, Wire, Throbbing Gristle e This Heat. Il vero incipit di Matt, ora finalmente ripubblicato in cassetta e in CD. […]
…segue per 14 pagine nel numero 273 di Blow Up, in edicola a febbraio 2021
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#273) al costo di 10 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come piego di libri.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Stocking
Travaglio interiore, eterna lotta tra il bene e il male, quel tandem tra dolore ed estasi, l’amore con le sue falle e la sua inevitabilità, deriva sociale nell’epoca di Thatcher e Reagan e un mondo che la storia ci ha insegnato consumista e belligerante, gli spettri incombenti della globalizzazione, la regia di una ricerca spirituale. Questi i temi che, in una poetica ombelicale, antagonista e spesso naif ma sempre vibrante di vero romanticismo, sempre accesa da un autentico afflato umanistico, scandiscono l’opera dei The The, creazione di Matt Johnson, che nasce come one man band e rimane progetto individuale pur allargando via via i suoi orizzonti al contributo di tante illustri forze creative amiche. Essere blues da bianco in UK negli ’80, con un suono tanto personale e apparentemente lontano dagli stilemi del genere quanto radicato in profondo nell’anima, vero segno di autenticità quando si parla di blues.
Matt Johnson nasce il 15 agosto del 1961 a Londra, e passa i suoi primi anni di vita con i tre fratelli nell’appartamento sopra il pub del padre, il Two Puddings, un vero e proprio rifugio per eccentrici e criminali. Appena l’orientamento e l’età glielo permettono viene introdotto alla vita notturna dallo zio, proprietario di nightclub e sale da ballo. Lì scopre il potere della musica, vedendo all’opera musicisti come l’ultimo Howlin’ Wolf, Muddy Waters e i Kinks. Inebriato da quei suoni brucia le tappe. A soli 11 anni forma la sua prima band, e la chiama Roadstar. A 15 anni viene assunto come ragazzo del the nei De Wolfe Studios a Soho. Negli ultimi anni ’70 forma con Chaz Blackburn i Marble Index. Nel ’78, diciassettenne, oltre a suonare il basso per il gruppo punk Anti Establishment, si autoproduce una cassetta registrata nella cantina del pub dei suoi e intitolata “See Without Being Seen”, 60 copie mandate a discografici e musicisti, qualcuna venduta nei concerti di Cabaret Voltaire, Wire, Throbbing Gristle e This Heat. Il vero incipit di Matt, ora finalmente ripubblicato in cassetta e in CD. […]
…segue per 14 pagine nel numero 273 di Blow Up, in edicola a febbraio 2021
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Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000