The Rolling Stones "Their Satanic Majesties Request"
The Rolling Stones "Their Satanic Majesties Request"
di Riccardo Bertoncelli
Fossi stato un giornalista rock quando gli Stones diventarono Sataniche Maestà, dicembre 1967, avrei probabilmente liquidato la faccenda da pistolero western, come Greil Marcus quella volta con Dylan - “what’s this shit?”. Ma avevo quindici anni, qualche brufolo e neanche una macchina da scrivere, pochi peli perfino per imitare il baffo-e-mosca del già amato Frank Zappa e, insomma, mi limitai a rigirare tra le mani quello strano oggetto dalla copertina Formaggino Mio con aria vagamente disgustata. Avevo ascoltato qualcosa da un amico e saggiato la “psichedelicità” degli Stones con il singolo di We Love You, giungendo alla facile conclusione che non era quello il loro mestiere; che poi ci comportassero così per replicare ai Beatles che avevano lanciato nello spazio il razzo del Sgt. Pepper’s o per reagire ai referendum che li davano in calo di popolarità (dietro ai Monkees!), be’, quelli erano affari loro. I Rolling volevano saltare sul carro della banda, come no?, ma chi davvero abitava il mondo dell’UFO Club o anche solo i dintorni di Pepperland sapeva bene che erano degli intrusi. Così per gli acquisti natalizi virai su Winds Of Change di Eric Burdon & The New Animals e sul 45 con See Emily Play/ The Scarecrow dei Pink Floyd; lì sì la vera psichedelia che cercavo con il terzo occhio in via di sviluppo, non le profezie cheap di Mago Jagger.
Cinquant’ anni dopo, anniversario dritto per un disco storto, Their Satanic torna a chiamarmi con una nuova edizione luccicante e frustrante, promettente e deludente. Va bene, lo riascolterò con attenzione, anche perché è un fiore strano cresciuto in un’epoca che è sempre bello rievocare; anche se mai e poi mai, neanche sotto l’effetto di potenti oppiacei, mi passerà per la testa che sia “il miglior album dei Rolling Stones”, come qualche faccia tosta revisionista si è azzardato a scrivere. […]
…segue per 6 pagine nel numero 234 di Blow Up, in edicola a novembre 2017 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#234) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Fossi stato un giornalista rock quando gli Stones diventarono Sataniche Maestà, dicembre 1967, avrei probabilmente liquidato la faccenda da pistolero western, come Greil Marcus quella volta con Dylan - “what’s this shit?”. Ma avevo quindici anni, qualche brufolo e neanche una macchina da scrivere, pochi peli perfino per imitare il baffo-e-mosca del già amato Frank Zappa e, insomma, mi limitai a rigirare tra le mani quello strano oggetto dalla copertina Formaggino Mio con aria vagamente disgustata. Avevo ascoltato qualcosa da un amico e saggiato la “psichedelicità” degli Stones con il singolo di We Love You, giungendo alla facile conclusione che non era quello il loro mestiere; che poi ci comportassero così per replicare ai Beatles che avevano lanciato nello spazio il razzo del Sgt. Pepper’s o per reagire ai referendum che li davano in calo di popolarità (dietro ai Monkees!), be’, quelli erano affari loro. I Rolling volevano saltare sul carro della banda, come no?, ma chi davvero abitava il mondo dell’UFO Club o anche solo i dintorni di Pepperland sapeva bene che erano degli intrusi. Così per gli acquisti natalizi virai su Winds Of Change di Eric Burdon & The New Animals e sul 45 con See Emily Play/ The Scarecrow dei Pink Floyd; lì sì la vera psichedelia che cercavo con il terzo occhio in via di sviluppo, non le profezie cheap di Mago Jagger.
Cinquant’ anni dopo, anniversario dritto per un disco storto, Their Satanic torna a chiamarmi con una nuova edizione luccicante e frustrante, promettente e deludente. Va bene, lo riascolterò con attenzione, anche perché è un fiore strano cresciuto in un’epoca che è sempre bello rievocare; anche se mai e poi mai, neanche sotto l’effetto di potenti oppiacei, mi passerà per la testa che sia “il miglior album dei Rolling Stones”, come qualche faccia tosta revisionista si è azzardato a scrivere. […]
…segue per 6 pagine nel numero 234 di Blow Up, in edicola a novembre 2017 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#234) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000