The Fear
The Fear
di Fabio Donalisio
Correva l'anno 1998. Jarvis Cocker scrive una canzone sulla paura. Di invecchiare, per essere precisi. Parla di sé, forse. Midlife crisis, come già i Faith No More nel '92. Ma con la dannata tentazione degli egotici di generalizzare. Con buone ragioni. Un capolavoro di malinconia nera (Here comes the fear again / The end is near). D'altronde, sono i Novanta. Tempi rimpianti ora, ma dalla poetica cupa. D'altronde, è quando si sta ancora bene che si pensa che le cose non potranno che andare male. Fa quasi impressione ripercorrerli. D'altronde, han detto che si chiamava età dell'ansia. D'altronde: This is hardcore. Due anni prima, Michael Stipe, sempre parlando di deflagrazioni intime, ci cantava di un west conquistato (How the west was won and where it got us). Oggi a quel “won” piace di più affibbiare il significato di “sconfitto”. E, davvero, dove ci ha portato? […]
…segue per 4 pagine nel numero 247 di Blow Up, in edicola a dicembre 2018: speciale 196 pagine!
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#247) al costo di 10 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come piego di libri.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Correva l'anno 1998. Jarvis Cocker scrive una canzone sulla paura. Di invecchiare, per essere precisi. Parla di sé, forse. Midlife crisis, come già i Faith No More nel '92. Ma con la dannata tentazione degli egotici di generalizzare. Con buone ragioni. Un capolavoro di malinconia nera (Here comes the fear again / The end is near). D'altronde, sono i Novanta. Tempi rimpianti ora, ma dalla poetica cupa. D'altronde, è quando si sta ancora bene che si pensa che le cose non potranno che andare male. Fa quasi impressione ripercorrerli. D'altronde, han detto che si chiamava età dell'ansia. D'altronde: This is hardcore. Due anni prima, Michael Stipe, sempre parlando di deflagrazioni intime, ci cantava di un west conquistato (How the west was won and where it got us). Oggi a quel “won” piace di più affibbiare il significato di “sconfitto”. E, davvero, dove ci ha portato? […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000