RPM: The Beatles "1967-1970"
RPM: The Beatles "1967-1970"
Quando, intorno alla metà degli anni ottanta, la new wave inizia a battere in testa e i prodotti interessanti diventano sempre più rari, inizio a guardarmi attorno. I Beatles, insieme ad altre indimenticate passioni del passato, tornano al centro del mio universo musicale e l’infatuazione giovanile diventa, definitivamente, amore.
Una volta avuto il quadro completo delle prove, l’intera discografia a portata di orecchio, l’analisi specifica racconta di una prima fase, fino a “Help!”, tutt’altro che irresistibile, e di una seconda parte straordinaria, scandita da una serie di dischi a cinque stelle: “Rubber Soul” è il cambio di passo, “Revolver” il pop evoluto dove dietro ogni ritornello si nasconde qualcos’altro, “Sgt. Pepper’s” il perfezionamento della formula, il “White Album” un’esplosione di creatività, “Abbey Road” la sublimazione della classe.
Da “Rubber Soul” in avanti le canzoni facili e innocue del primo periodo lasciano spazio a brani stravaganti e imprevedibili, frutto di una ricerca a tutto campo sulla forma canzone. La musica parla una lingua universale, dal semplice beat si passa a un pop a 360°, e perfino la foto di copertina è un inequivocabile segno di questo cambiamento con le scritte e i volti dei ragazzi leggermente distorti. Lo scarto tra il prima e il dopo non riguarda soltanto la musica: i quattro giovanotti che vivevano come chiusi in una bolla, nascosti al delirante fanatismo dei sostenitori e inseguiti da frotte di ragazzine urlanti, iniziano ad annusare il mondo e ogni nuova esperienza, bella o brutta che sia, si porta dietro una crescita artistica. Iniziano a farsi largo anche una notevole consapevolezza sociale e critiche sempre meno velate al conservatorismo della società inglese che il manager Brian Epstein fatica a tenere a freno. […]
…segue per 12 pagine nel numero 206/207 di Blow Up, NUMERO SPECIALE di 196 pagine in edicola a Luglio e Agosto 2015 al costo di 8 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#206/207) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
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Da “Rubber Soul” in avanti le canzoni facili e innocue del primo periodo lasciano spazio a brani stravaganti e imprevedibili, frutto di una ricerca a tutto campo sulla forma canzone. La musica parla una lingua universale, dal semplice beat si passa a un pop a 360°, e perfino la foto di copertina è un inequivocabile segno di questo cambiamento con le scritte e i volti dei ragazzi leggermente distorti. Lo scarto tra il prima e il dopo non riguarda soltanto la musica: i quattro giovanotti che vivevano come chiusi in una bolla, nascosti al delirante fanatismo dei sostenitori e inseguiti da frotte di ragazzine urlanti, iniziano ad annusare il mondo e ogni nuova esperienza, bella o brutta che sia, si porta dietro una crescita artistica. Iniziano a farsi largo anche una notevole consapevolezza sociale e critiche sempre meno velate al conservatorismo della società inglese che il manager Brian Epstein fatica a tenere a freno. […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000