Nostalgia canaglia
Nostalgia canaglia
di Massimiano Bucchi
Where were you in '62?
(dal lancio del film American Graffiti, 1973)
Nostalgia, nostalgia canaglia
Che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
E un incendio che non spegni mai
(Al Bano e Romina, 1987)
COPERTINE delle riviste, tournées, concerti dal vivo in cui musicisti e gruppi ripropongono dall’inizio alla fine un album, ripubblicazioni in cofanetto di album del passato, estesi culti online e biografie cinematografiche di cantanti scomparsi; il ritorno, seppur di nicchia, del disco in vinile; trasmissioni televisive che riscoprono e celebrano i successi di una volta. La domanda inevitabile è: perché? Ma anche: che cosa? Come è definibile – e quindi spiegabile – un fenomeno di questa portata?
La prima parola che viene in mente, naturalmente, è nostalgia. Ma che cosa significa effettivamente nostalgia, soprattutto in questo contesto? Il termine Nostalgia viene introdotto alla fine del XVII secolo dal medico alsaziano Johannes Hofer, dalle parole greche “nostos”, ritorno, e “algos”, dolore. La sua Dissertatio medica de nostalgia fu presentata il 22 giugno del 1688 all’Università di Basilea. Hofer riscontrava un doloroso desiderio di tornare a casa tra i mercenari svizzeri che combattevano all’estero. I sintomi erano malinconia, instabilità emotiva, anoressia, perfino tendenze suicide. Hofer pensava di poterla localizzare “in quella zona del cervello in cui erano impresse tracce della Madrepatria”. Altri ipotizzarono che i disturbi dipendessero dagli sbalzi di pressione dovuti ai cambi di altitudine. […]
…segue per 4 pagine nel numero 254-255 di Blow Up, in edicola a luglio e agosto 2019: NUMERO SPECIALE DI 196 PAGINE!
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#254/255) al costo di 10 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come piego di libri.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Where were you in '62?
(dal lancio del film American Graffiti, 1973)
Nostalgia, nostalgia canaglia
Che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
E un incendio che non spegni mai
(Al Bano e Romina, 1987)
COPERTINE delle riviste, tournées, concerti dal vivo in cui musicisti e gruppi ripropongono dall’inizio alla fine un album, ripubblicazioni in cofanetto di album del passato, estesi culti online e biografie cinematografiche di cantanti scomparsi; il ritorno, seppur di nicchia, del disco in vinile; trasmissioni televisive che riscoprono e celebrano i successi di una volta. La domanda inevitabile è: perché? Ma anche: che cosa? Come è definibile – e quindi spiegabile – un fenomeno di questa portata?
La prima parola che viene in mente, naturalmente, è nostalgia. Ma che cosa significa effettivamente nostalgia, soprattutto in questo contesto? Il termine Nostalgia viene introdotto alla fine del XVII secolo dal medico alsaziano Johannes Hofer, dalle parole greche “nostos”, ritorno, e “algos”, dolore. La sua Dissertatio medica de nostalgia fu presentata il 22 giugno del 1688 all’Università di Basilea. Hofer riscontrava un doloroso desiderio di tornare a casa tra i mercenari svizzeri che combattevano all’estero. I sintomi erano malinconia, instabilità emotiva, anoressia, perfino tendenze suicide. Hofer pensava di poterla localizzare “in quella zona del cervello in cui erano impresse tracce della Madrepatria”. Altri ipotizzarono che i disturbi dipendessero dagli sbalzi di pressione dovuti ai cambi di altitudine. […]
…segue per 4 pagine nel numero 254-255 di Blow Up, in edicola a luglio e agosto 2019: NUMERO SPECIALE DI 196 PAGINE!
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000