Misha Mengelberg
Misha Mengelberg
di Enrico Bettinello
[nell’immagine: Misha Mengelberg, 2011, foto di Roberto Masotti]
Compie ottant’anni una delle figure più originali, geniali, uniche e anticonformiste della musica del nostro tempo. Difficile scrivere di Misha Mengelberg. Lo dichiaro subito e cerco anche di raccontarvene il motivo. Al grande affresco della musica improvvisata – ma non solo – europea degli ultimi decenni del Novecento contribuisce una serie davvero ampia di fattori individuali e collettivi, personali e storici. Stimolati dalle conquiste espressive che vengono da oltreoceano (tutta la tradizione del jazz, che, nei primi anni Sessanta, ricordiamolo, ha nemmeno un quarantennio di vita attiva, in particolare le allora recenti "rivoluzioni" firmate da Ornette Coleman, John Coltrane e da musicisti che trovano casa in Europa come Albert Ayler), così come dalla temperie dell’avanguardia pre e post-darmstadtiana, nonché spesso desiderosi di rompere con la propria tradizione, alcuni musicisti danno vita a un avventuroso percorso – apertamente internazionalista, sebbene i "caratteri" nazionali siano poi identificabili – in cui confluiscono urgenze politiche comuni e peculiarità individuali. Non è sempre facile – e forse non serve nemmeno – scindere questi due ambiti, ma, per restare aderenti al nostro esempio, risulta arduo capire se il teatrale umorismo della musica di Mengelberg sia un esito dell’ esprit du temps in Olanda oppure se il jazz olandese possegga ancora oggi quel carattere di ironica performatività proprio grazie all’influenza del geniale musicista. […]
…segue per 10 pagine nel numero 205 di Blow Up, in edicola ad Giugno 2015 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#205) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
[nell’immagine: Misha Mengelberg, 2011, foto di Roberto Masotti]
Compie ottant’anni una delle figure più originali, geniali, uniche e anticonformiste della musica del nostro tempo. Difficile scrivere di Misha Mengelberg. Lo dichiaro subito e cerco anche di raccontarvene il motivo. Al grande affresco della musica improvvisata – ma non solo – europea degli ultimi decenni del Novecento contribuisce una serie davvero ampia di fattori individuali e collettivi, personali e storici. Stimolati dalle conquiste espressive che vengono da oltreoceano (tutta la tradizione del jazz, che, nei primi anni Sessanta, ricordiamolo, ha nemmeno un quarantennio di vita attiva, in particolare le allora recenti "rivoluzioni" firmate da Ornette Coleman, John Coltrane e da musicisti che trovano casa in Europa come Albert Ayler), così come dalla temperie dell’avanguardia pre e post-darmstadtiana, nonché spesso desiderosi di rompere con la propria tradizione, alcuni musicisti danno vita a un avventuroso percorso – apertamente internazionalista, sebbene i "caratteri" nazionali siano poi identificabili – in cui confluiscono urgenze politiche comuni e peculiarità individuali. Non è sempre facile – e forse non serve nemmeno – scindere questi due ambiti, ma, per restare aderenti al nostro esempio, risulta arduo capire se il teatrale umorismo della musica di Mengelberg sia un esito dell’ esprit du temps in Olanda oppure se il jazz olandese possegga ancora oggi quel carattere di ironica performatività proprio grazie all’influenza del geniale musicista. […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000