Mike Ink - Wolfgang Voigt
Mike Ink - Wolfgang Voigt
di Christian Zingales
Il 31 ottobre 2019 Wolfgang Voigt riceve il Premio Holger Czukay della città di Colonia per la musica pop. Il giorno prima era uscita su Profan “EARQUAKE – Wolfgang Voigt 1991-1999”, una chiavetta digitale con 303 pezzi (numero, vedremo, non casuale) più 33 tracce bonus, una selezione rimasterizzata della sua mastodontica discografia organizzata cronologicamente ma disponibile da allora anche, fuori chiavetta, a scaglioni, e di cui ora vengono pubblicate delle scalette in doppio vinile, anno per anno. Per ora sono fuori i primi 3, “Earquake 1991” è uscito a dicembre scorso, “1992” a gennaio e “1993” a marzo. Per capire fascino e importanza dell’opera voigtiana bisogna cominciare dall’inizio.
Nella seconda metà degli ’80 Wolfgang Voigt e Jorg Burger partono da Colonia per andare a Londra a cercare fortuna in ambito synth-pop. Vengono rimbalzati, troppo grezzi. Solo che mentre sono lì c’è il boom dell’acid-house. È la folgorazione. Il tempo di scoprire che per produrre quel suono ci vuole una Roland 303 con la sponda ritmica di una 909 o di un 808 e tornare a Colonia, e siamo in una delle saghe produttive germaniche più avvincenti degli ultimi anni. Jorg diventa presto un virtuoso, e con alias come The Bionaut e Burger Industries e decine di altri fa la storia, accompagnando nel frattempo i primi passi produttivi di Wolfgang. Nascono etichette come Trance Atlantic, NTA, Structure. Parola d’ordine acid-techno, una delle massime espressioni del genere. Il suono di Wolfgang, che pubblica con una moltitudine di alias tra i quali i più celebri sono Mike Ink e Love Inc., ha un taglio tra il marmittone militaresco tedesco e una stilizzazione sexy, vivo di una fluidità che sposa la matematica dei pattern di 303 a un approccio viscerale informato di quella vena fumettistico-didascalica di raffinato intellettualismo post-adolescenziale che nei ’90 informerà fino ai Daft Punk le più eccitanti decrittazioni europee delle matrici americane. Quartier generale della scena di Colonia diventa nel ’93 il negozio di dischi Delirium fondato da Voigt con suo fratello Reinhard, Jorg Burger, Jurgen Paape. [...]
…segue per 4 pagine nel numero 277 di Blow Up, in edicola a giugno 2021
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#277) al costo di 10 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come piego di libri.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Il 31 ottobre 2019 Wolfgang Voigt riceve il Premio Holger Czukay della città di Colonia per la musica pop. Il giorno prima era uscita su Profan “EARQUAKE – Wolfgang Voigt 1991-1999”, una chiavetta digitale con 303 pezzi (numero, vedremo, non casuale) più 33 tracce bonus, una selezione rimasterizzata della sua mastodontica discografia organizzata cronologicamente ma disponibile da allora anche, fuori chiavetta, a scaglioni, e di cui ora vengono pubblicate delle scalette in doppio vinile, anno per anno. Per ora sono fuori i primi 3, “Earquake 1991” è uscito a dicembre scorso, “1992” a gennaio e “1993” a marzo. Per capire fascino e importanza dell’opera voigtiana bisogna cominciare dall’inizio.
Nella seconda metà degli ’80 Wolfgang Voigt e Jorg Burger partono da Colonia per andare a Londra a cercare fortuna in ambito synth-pop. Vengono rimbalzati, troppo grezzi. Solo che mentre sono lì c’è il boom dell’acid-house. È la folgorazione. Il tempo di scoprire che per produrre quel suono ci vuole una Roland 303 con la sponda ritmica di una 909 o di un 808 e tornare a Colonia, e siamo in una delle saghe produttive germaniche più avvincenti degli ultimi anni. Jorg diventa presto un virtuoso, e con alias come The Bionaut e Burger Industries e decine di altri fa la storia, accompagnando nel frattempo i primi passi produttivi di Wolfgang. Nascono etichette come Trance Atlantic, NTA, Structure. Parola d’ordine acid-techno, una delle massime espressioni del genere. Il suono di Wolfgang, che pubblica con una moltitudine di alias tra i quali i più celebri sono Mike Ink e Love Inc., ha un taglio tra il marmittone militaresco tedesco e una stilizzazione sexy, vivo di una fluidità che sposa la matematica dei pattern di 303 a un approccio viscerale informato di quella vena fumettistico-didascalica di raffinato intellettualismo post-adolescenziale che nei ’90 informerà fino ai Daft Punk le più eccitanti decrittazioni europee delle matrici americane. Quartier generale della scena di Colonia diventa nel ’93 il negozio di dischi Delirium fondato da Voigt con suo fratello Reinhard, Jorg Burger, Jurgen Paape. [...]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000