Maria Callas ed Enrico Caruso
Maria Callas ed Enrico Caruso
di Giovanni Vacca (con un intervento di Marilena Laurenza)
Artisti ricchi come nababbi, gelosie e antagonismi che suddividono il pubblico in fazioni contrapposte di sostenitori, allestimenti e spettacoli costosi, divismo esasperato. No, non stiamo parlando di Elvis Presley e di Elton John, né delle rivalità tra Beatles e Rolling Stones o di quelle tra Blur e Oasis; né delle bizzarrie di Michael Jackson o, ancora, dei mastodontici e onerosi tour di Emerson, Lake & Palmer negli anni '70 o di quelli degli U2 negli anni '90. C'è una forma spettacolare in cui questo tutto ciò nasce ben prima che nel rock e alla quale quest'ultimo, fatte salve le ovvie differenze, assomiglia più di ogni altro: questo genere è l'opera, e non è certamente un caso che un intero filone del rock, la 'rock opera', a questa si sia ispirato, regalandoci alcuni tra i capolavori della (ex) musica giovanile come Tommy o The Wall, tanto per citare due titoli tra i più noti, o che proprio nel rock sia stata sviluppata l’idea di 'concept album', chiaramente ispirata alla concezione operistica, in particolare a quella wagneriana. Dell'opera, dunque, il rock eredita molte cose e forse davvero solo questi due generi musicali hanno visto nascere fenomeni di ammirazione che hanno letteralmente portato all'identificazione degli artisti con la sfera divina, perché se tutti ricordano che sui muri della metropolitana della Londra degli anni '60, era scritto “Clapton is God”, pochi forse sanno che l'ormai pressoché dimenticato compositore napoletano Nicola Logroscino era soprannominato, nel '700, “il dio dell'opera buffa”. […]
…segue per 8 pagine nel numero 215 di Blow Up, in edicola ad Aprile 2016 al costo di 6 euro
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Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000