Le armi e la critica
Le armi e la critica
Alberto Piccinini
METAL MACHINE MUSIC
Le armi e la critica (Italia 1971-1978)
[nella foto: scontri al concerto dei Led Zeppelin a Milano, 1971]
“NON LO DICIAMO solo da ora: il poter entrare gratis ai concerti o a una loro diversa gestione politica non basta, non è niente”. Comincia così un grande volantino eliografato in proprio del 22 febbraio 1975. E’ illustrato in blu, scritto in elegante stampatello. Viene da Milano, dal circolo occupato di Quarto Oggiaro che in quel periodo era un laboratorio di gruppi autonomi e situazionisti: la rivista underground di fumetti Puzz, il collettivo Poesia metropolitana, il Nucleo Autonomo. In basso c’è la firma degli “ultraradicali e negazionisti del Collettivo Informale Situazione Creativa” “Critica radicale della passività”, si legge ancora. “Ritrovate la passione nell’attacco all’esistente capitalista in ogni suo momento, in un ogni sua mascheratura (…) Lo spettacolo particolare di un concerto è la morfina che vi costringe ad assuefarvi allo spettacolo generale della società”.
Passione. Spettacolo. Piacere. Potere. A chi ha qualche dimestichezza coi temi situazionisti della critica della vita quotidiana, il linguaggio apparirà prevedibilmente comprensibile. Concetti del genere, in quegli anni, circolavano tra i gruppi più estremi dell’estrema sinistra italiana, trovando nel clima di generale politicizzazione - specie nelle grandi città - la possibilità di essere in qualche modo messi in pratica. Così una settimana prima il gruppo Situazione Creativa si era presentato al concerto di Lou Reed in programma al Palalido. Una sessantina di ragazzi “con il viso coperto da fazzoletti e passamontagna, per lo più di colore rosso, e borse tascapane” dalle quali, evidentemente, uscirono le “biglie, sassi e mattonelle di porfido” che in sequenza centrarono i supporter Angelo Branduardi e Seven Drive Thing, costringendo infine Lou Reed a interrompere quasi immediatamente la sua esibizione. Fu quello “un attacco all’esistente capitalista” (ben riuscito, per altro)? Mettiamo da parte il senno di poi. Teniamoci la risposta, e proviamo ad addentrarci meglio in questa storia. […]
…segue per 8 pagine nel numero 178 di Blow Up, in edicola nel mese di Marzo 2013 al costo di 8 euro: NUMERO SPECIALE DI 196 PAGINE!
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#178) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con l’invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è abbonarsi (abbonamento): risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Le armi e la critica (Italia 1971-1978)
[nella foto: scontri al concerto dei Led Zeppelin a Milano, 1971]
“NON LO DICIAMO solo da ora: il poter entrare gratis ai concerti o a una loro diversa gestione politica non basta, non è niente”. Comincia così un grande volantino eliografato in proprio del 22 febbraio 1975. E’ illustrato in blu, scritto in elegante stampatello. Viene da Milano, dal circolo occupato di Quarto Oggiaro che in quel periodo era un laboratorio di gruppi autonomi e situazionisti: la rivista underground di fumetti Puzz, il collettivo Poesia metropolitana, il Nucleo Autonomo. In basso c’è la firma degli “ultraradicali e negazionisti del Collettivo Informale Situazione Creativa” “Critica radicale della passività”, si legge ancora. “Ritrovate la passione nell’attacco all’esistente capitalista in ogni suo momento, in un ogni sua mascheratura (…) Lo spettacolo particolare di un concerto è la morfina che vi costringe ad assuefarvi allo spettacolo generale della società”.
Passione. Spettacolo. Piacere. Potere. A chi ha qualche dimestichezza coi temi situazionisti della critica della vita quotidiana, il linguaggio apparirà prevedibilmente comprensibile. Concetti del genere, in quegli anni, circolavano tra i gruppi più estremi dell’estrema sinistra italiana, trovando nel clima di generale politicizzazione - specie nelle grandi città - la possibilità di essere in qualche modo messi in pratica. Così una settimana prima il gruppo Situazione Creativa si era presentato al concerto di Lou Reed in programma al Palalido. Una sessantina di ragazzi “con il viso coperto da fazzoletti e passamontagna, per lo più di colore rosso, e borse tascapane” dalle quali, evidentemente, uscirono le “biglie, sassi e mattonelle di porfido” che in sequenza centrarono i supporter Angelo Branduardi e Seven Drive Thing, costringendo infine Lou Reed a interrompere quasi immediatamente la sua esibizione. Fu quello “un attacco all’esistente capitalista” (ben riuscito, per altro)? Mettiamo da parte il senno di poi. Teniamoci la risposta, e proviamo ad addentrarci meglio in questa storia. […]
…segue per 8 pagine nel numero 178 di Blow Up, in edicola nel mese di Marzo 2013 al costo di 8 euro: NUMERO SPECIALE DI 196 PAGINE!
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#178) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con l’invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è abbonarsi (abbonamento): risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000