Howe Gelb
Howe Gelb
di Marco Sideri
Ci sono vicende musicali che sono un saliscendi; vette e cantonate, sparizioni e ritorni, dischi belli e dischi orrendi. Ce ne sono altre che sono meteore: un fragoroso, enorme bang! e poi più nulla. Ce ne sono di tristi e ombrose, piene di rimpianto o euforia. Poi, più rare, ce ne sono di magmatiche; produzioni costanti e coerenti, negli anni e nel pubblico; flussi di suono continuo e personale. Musica che è difficile dividere in dischi o progetti, o anni addirittura.
Howe Gelb da Tucson, Arizona, è un musicista magmatico. Ha un'identità (una voce, per cominciare) forte e la veicola attraverso mille supporti e maschere: in principio (siamo nei medi anni '80) furono i Giant Sand che, da bravi vermi, si sono sparsi in un numero di tunnel (Giant Sandworms, Giant Giant Sand), formazioni (una menzione la merita sempre quella con i poi Calexico Burns e Convertino) e luoghi (il deserto americano come la tundra danese). Poi (e siamo nei '90) è arrivata la carriera solista: dischi registrati a casa e sulla strada, in moderni studi con collaboratori di primo piano e in solitudine sul divano del salotto, dischi di gospel e sevillanas, di pianoforte e banjo, tradizione e sberleffo. Accanto, altri gruppi e dischi: la Band of Blacky Ranchette, gli OP8, i AAA (Arizona, Amp and Alternator). Insomma, un sacco di musica, tutta marchiata dal passo sghembo di Howe: un modo tradizionale nella sostanza (il suo è, sempre o quasi, rock) e disparato nella forma (la sua musica è, sempre o quasi, disordinata). […]
…segue per 4 pagine nel numero 224 di Blow Up, in edicola a Gennaio 2017 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#224) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
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Howe Gelb da Tucson, Arizona, è un musicista magmatico. Ha un'identità (una voce, per cominciare) forte e la veicola attraverso mille supporti e maschere: in principio (siamo nei medi anni '80) furono i Giant Sand che, da bravi vermi, si sono sparsi in un numero di tunnel (Giant Sandworms, Giant Giant Sand), formazioni (una menzione la merita sempre quella con i poi Calexico Burns e Convertino) e luoghi (il deserto americano come la tundra danese). Poi (e siamo nei '90) è arrivata la carriera solista: dischi registrati a casa e sulla strada, in moderni studi con collaboratori di primo piano e in solitudine sul divano del salotto, dischi di gospel e sevillanas, di pianoforte e banjo, tradizione e sberleffo. Accanto, altri gruppi e dischi: la Band of Blacky Ranchette, gli OP8, i AAA (Arizona, Amp and Alternator). Insomma, un sacco di musica, tutta marchiata dal passo sghembo di Howe: un modo tradizionale nella sostanza (il suo è, sempre o quasi, rock) e disparato nella forma (la sua musica è, sempre o quasi, disordinata). […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000