Enrique Vila-Matas
Enrique Vila-Matas
di Fabio Donalisio
“MI AFFASCINA il genere dei libri postumi, ultimamente così di moda, e sto pensando di scriverne uno falso che possa sembrare postumo e incompiuto mentre in realtà sarebbe del tutto concluso. Se dovessi morire mentre lo scrivo, allora sì che diventerebbe un libro veramente ultimo e interrotto, condizione che peraltro farebbe venir meno il mio grande entusiasmo per la falsificazione.”
Un incipit, quello dell'ultimo romanzo di Enrique Vila-Matas, che meriterebbe un'esegesi a sé, che sicuramente l'autore apprezzerebbe – in quanto prova comprovata della trappola scattata – ma che non si ha qui la costanza, né il talento, per offrirgli in modo adeguato. La si espone al pubblico – al quadrato, essendo già patentemente visibile sulla pagina in sé – come testimonianza di una vocazione ludica e da sempre molto soddisfacente per i lettori nell'affrontare il grande blackhole del linguaggio letterario come mondo autosufficiente, legato alla realtà, ma leggermente fuori sincrono, luogo di specchi infinitamente riflettenti. Abisso, o rifugio.
Vila-Matas, del metaletterario, è da sempre campione conclamato. Erede di una grande tradizione che ha in Borges l'eterno mattatore, ma anche innovatore sottile e spesso sublime, capace di captare i segni dei tempi, le pieghe della realtà in cui infilare il germe dell'autoreferenziale: l'ossessione identitaria del sé, per esempio, il culto della “genuina personalità” albergante dentro il soggetto, sotto la direzione sconnessa ma assai dedita al fürerprinzip della nebulosa chiamata io.
Il protagonista del romanzo, Mac, appunto, si definisce, nell'ordine (ci stiamo attenendo per comodità alle prime pagine del testo, ma non si eccitino i malpensanti: il libro è stato letto per intero): […]
…segue per 4 pagine nel numero 254-255 di Blow Up, in edicola a luglio e agosto 2019: NUMERO SPECIALE DI 196 PAGINE!
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#254/255) al costo di 10 euro (spese postali incluse) e vi verrà spedito immediatamente come piego di libri.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: non perderete neanche uno dei numeri pubblicati perché in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale vi faremo una seconda spedizione e riceverete a casa i quattro libri della collana trimestrale Director’s Cut il mese stesso della loro uscita per un risparmio complessivo di 60 euro!
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
“MI AFFASCINA il genere dei libri postumi, ultimamente così di moda, e sto pensando di scriverne uno falso che possa sembrare postumo e incompiuto mentre in realtà sarebbe del tutto concluso. Se dovessi morire mentre lo scrivo, allora sì che diventerebbe un libro veramente ultimo e interrotto, condizione che peraltro farebbe venir meno il mio grande entusiasmo per la falsificazione.”
Un incipit, quello dell'ultimo romanzo di Enrique Vila-Matas, che meriterebbe un'esegesi a sé, che sicuramente l'autore apprezzerebbe – in quanto prova comprovata della trappola scattata – ma che non si ha qui la costanza, né il talento, per offrirgli in modo adeguato. La si espone al pubblico – al quadrato, essendo già patentemente visibile sulla pagina in sé – come testimonianza di una vocazione ludica e da sempre molto soddisfacente per i lettori nell'affrontare il grande blackhole del linguaggio letterario come mondo autosufficiente, legato alla realtà, ma leggermente fuori sincrono, luogo di specchi infinitamente riflettenti. Abisso, o rifugio.
Vila-Matas, del metaletterario, è da sempre campione conclamato. Erede di una grande tradizione che ha in Borges l'eterno mattatore, ma anche innovatore sottile e spesso sublime, capace di captare i segni dei tempi, le pieghe della realtà in cui infilare il germe dell'autoreferenziale: l'ossessione identitaria del sé, per esempio, il culto della “genuina personalità” albergante dentro il soggetto, sotto la direzione sconnessa ma assai dedita al fürerprinzip della nebulosa chiamata io.
Il protagonista del romanzo, Mac, appunto, si definisce, nell'ordine (ci stiamo attenendo per comodità alle prime pagine del testo, ma non si eccitino i malpensanti: il libro è stato letto per intero): […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000