Anniversary - Legacy Edition
Anniversary - Legacy Edition
di Maurizio Bianchini e Fabio Donalisio
[nell'immagine: Richard Brautigan]
Quando si mette mano a un anno pieno di anniversari come il 2017, com’è accaduto nel numero di luglio/agosto, ci sta che qualcosa scivoli tra le maglie. La rotazione dell’asse terrestre pare non esserne stata influenzata, come anche lo stato di salute mentale già precario del 49° presidente degli USA. Tiriamo un sospiro di sollievo, e prima che l’anno sia consegnato per sempre agli archivi (bruciarlo e dannarne la memoria sarebbe però più saggio), proviamo a riparare a qualche menda, recuperando da ere geologiche diverse quattro libri divisi in realtà l’uno dall’altro solo da pochi decenni (ma il professor Rovelli ha dimostrato come il tempo soggettivo cambi ancor più velocemente degli assessori al comune di Roma). A prima vista non sembrano avere in comune nulla più del fatto d’essere stampati su carta. Ma l’apparenza inganna.
B1 • Brautigan
Uscito nel 1967, Pesca alla trota in America divenne in breve libro di culto Flower Power, per finire altrettanto in fretta sotto le sue macerie, lasciando Richard Brautigan – erede dismesso tanto delle rêverie kerouachiana quanto dell’umorismo nero e della risata di sbieco vonnegutiana – alle prese con opere erratiche che non avrebbero più incrociato il favore del pubblico. Anche la critica, già distratta sull’opera migliore, poté continuare a trascurarlo senza autocritiche, come accaduto anche, ma meno, con Kerouac e Vonnegut. E del resto è difficile resistere all’impressione che lui per primo abbia inteso testimoniare la sua marginalità, l’essere fuori dal campo di gioco in cui i migliori lottano per il primato senza esclusione di colpi. Pesca alla trota in America è l’esatto contrario di un esigente capolavoro, o anche solo di quei pensosi romanzi sull’andar per monti oggi di così grande momento. Non parla, propriamente dicendo, di nulla – non di nulla, almeno, che abbia una configurazione più stabile della nebbia. Libro di echi e di richiami, lascia libero chi legge di entrare e di uscire quando vuole e dove vuole. Porta girevole in mezzo a un deserto, si attraversa soltanto per vedere l’effetto che fa. Come un quadro di Magritte in cui i dettagli si appropriano della scena o una composizione di Man Ray in cui gli oggetti rifiutano l’uso a cui sono destinati. (Perciò aver ripubblicato, nel 50esimo compleanno, un libro che inizia così: “La copertina di Pesca alla trota in America è una foto scattata di pomeriggio tardi da Benjamin Franklin nella Washington Square di San Francisco […] su un piedistallo che sembra una casa piena di mobili di pietra. […] Poi la statua parla e in marmo dice (segue dedica)” – senza QUELLA foto in copertina, è una troiata che merita la gogna sulla piazza del mercato.) […]
…segue per 6 pagine nel numero 234 di Blow Up, in edicola a novembre 2017 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#234) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
[nell'immagine: Richard Brautigan]
Quando si mette mano a un anno pieno di anniversari come il 2017, com’è accaduto nel numero di luglio/agosto, ci sta che qualcosa scivoli tra le maglie. La rotazione dell’asse terrestre pare non esserne stata influenzata, come anche lo stato di salute mentale già precario del 49° presidente degli USA. Tiriamo un sospiro di sollievo, e prima che l’anno sia consegnato per sempre agli archivi (bruciarlo e dannarne la memoria sarebbe però più saggio), proviamo a riparare a qualche menda, recuperando da ere geologiche diverse quattro libri divisi in realtà l’uno dall’altro solo da pochi decenni (ma il professor Rovelli ha dimostrato come il tempo soggettivo cambi ancor più velocemente degli assessori al comune di Roma). A prima vista non sembrano avere in comune nulla più del fatto d’essere stampati su carta. Ma l’apparenza inganna.
B1 • Brautigan
Uscito nel 1967, Pesca alla trota in America divenne in breve libro di culto Flower Power, per finire altrettanto in fretta sotto le sue macerie, lasciando Richard Brautigan – erede dismesso tanto delle rêverie kerouachiana quanto dell’umorismo nero e della risata di sbieco vonnegutiana – alle prese con opere erratiche che non avrebbero più incrociato il favore del pubblico. Anche la critica, già distratta sull’opera migliore, poté continuare a trascurarlo senza autocritiche, come accaduto anche, ma meno, con Kerouac e Vonnegut. E del resto è difficile resistere all’impressione che lui per primo abbia inteso testimoniare la sua marginalità, l’essere fuori dal campo di gioco in cui i migliori lottano per il primato senza esclusione di colpi. Pesca alla trota in America è l’esatto contrario di un esigente capolavoro, o anche solo di quei pensosi romanzi sull’andar per monti oggi di così grande momento. Non parla, propriamente dicendo, di nulla – non di nulla, almeno, che abbia una configurazione più stabile della nebbia. Libro di echi e di richiami, lascia libero chi legge di entrare e di uscire quando vuole e dove vuole. Porta girevole in mezzo a un deserto, si attraversa soltanto per vedere l’effetto che fa. Come un quadro di Magritte in cui i dettagli si appropriano della scena o una composizione di Man Ray in cui gli oggetti rifiutano l’uso a cui sono destinati. (Perciò aver ripubblicato, nel 50esimo compleanno, un libro che inizia così: “La copertina di Pesca alla trota in America è una foto scattata di pomeriggio tardi da Benjamin Franklin nella Washington Square di San Francisco […] su un piedistallo che sembra una casa piena di mobili di pietra. […] Poi la statua parla e in marmo dice (segue dedica)” – senza QUELLA foto in copertina, è una troiata che merita la gogna sulla piazza del mercato.) […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000