Animal Collective
Animal Collective
di Diego Palazzo
Ogni disco del collettivo animale di Baltimora è una girandola caleidoscopica di suoni frullati, ingeriti e rigurgitati a creare un mondo autonomo, diverso da qualsiasi altra cosa l'odierno mercato musicale americano sia in grado di proporre. Una bestia rara insomma, difficilmente addomesticabile, a tratti perfino fastidiosa nella sua irriducibilità a un gusto, chiamalo indie, chiamalo nerd, definito e condiviso. Non si tratta di amore o odio, di prendere o lasciare, ma tutti prima o poi ci cascano in quella rete maliarda, in quel caos mentale che grida la propria libertà, il proprio diritto di coinvolgere ed escludere l'ascoltatore da un secondo all'altro. Questa sensazione aveva raggiunto il suo picco nell'ultimo «Centipede Hz», un vero tour de force nel dialogo psicotico fra quattro musicisti abituati a pestarsi i piedi, a reagire ingaggiando la lotta per poi ritirarsi nelle rispettive tane disseminate per il globo. Fra dischi solisti e progetti paralleli, il collettivo sembra reggere ancora il passare del tempo, tornando con un disco che li mostra in piena forma, quella forma a tre che aveva fatto di «Merryweather Post Pavillion» l'epilogo più degno degli anni zero. Proprio per parlare dell'ultimo lavoro, «Painting With», abbiamo raggiunto al telefono Brian Weitz altrimenti noto come “The Geologist”. […]
…segue per 4 pagine nel numero 213 di Blow Up, in edicola a Febbraio 2016 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#213) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Ogni disco del collettivo animale di Baltimora è una girandola caleidoscopica di suoni frullati, ingeriti e rigurgitati a creare un mondo autonomo, diverso da qualsiasi altra cosa l'odierno mercato musicale americano sia in grado di proporre. Una bestia rara insomma, difficilmente addomesticabile, a tratti perfino fastidiosa nella sua irriducibilità a un gusto, chiamalo indie, chiamalo nerd, definito e condiviso. Non si tratta di amore o odio, di prendere o lasciare, ma tutti prima o poi ci cascano in quella rete maliarda, in quel caos mentale che grida la propria libertà, il proprio diritto di coinvolgere ed escludere l'ascoltatore da un secondo all'altro. Questa sensazione aveva raggiunto il suo picco nell'ultimo «Centipede Hz», un vero tour de force nel dialogo psicotico fra quattro musicisti abituati a pestarsi i piedi, a reagire ingaggiando la lotta per poi ritirarsi nelle rispettive tane disseminate per il globo. Fra dischi solisti e progetti paralleli, il collettivo sembra reggere ancora il passare del tempo, tornando con un disco che li mostra in piena forma, quella forma a tre che aveva fatto di «Merryweather Post Pavillion» l'epilogo più degno degli anni zero. Proprio per parlare dell'ultimo lavoro, «Painting With», abbiamo raggiunto al telefono Brian Weitz altrimenti noto come “The Geologist”. […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000