Anatomie in corpore vili I
Anatomie in corpore vili I
di Maurizio Bianchini
1. Si può accettare ormai l’idea che l’utilità delle categorie tradizionali della letteratura sia solo di comodo, senza più senso distintivo tra i vari generi di quanto ve ne sia nell’ordine alfabetico in cui collochiamo i libri sugli scaffali per autore e titolo. E che di conseguenza ogni prodotto sia generato da un atto ‘creativo’, e sussistono in ciascuno tracce, anche solo infinitesimali, di tutti gli altri, se non, come sostiene Borges, della vita intera dell’uomo sulla terra.
2. Ogni scrittura che non abbia fini pratici, come stilare la lista della spesa o redigere un testamento, ma si ponga davanti alla pagina bianca come scopo e non mezzo, solo per rispondere al richiamo oscuro, ultimativo e dissipatorio di riempirla, inventa ogni volta, per ciò stesso, un genere ‘letterario’ nuovo e parente al contempo di tutti che l’hanno preceduto e lo seguiranno, nello stesso modo in cui ogni essere umano è unico eppur simile a tutti gli altri passati in questo mondo.
3. Il campo d’azione di questa scrittura che si assegna in modo gratuito e insindacabile struttura e finalità, forma e contenuto, si è ampliato, nella Modernità, fino a non avere più compiti e finalità e porre se stessa come meta, itinerario, principio e fine.
4. Per sola comodità di esposizione e non come categoria di valore, chiameremo questa scrittura che è in un rapporto estremo e senza mediazioni con se stessa, e solo di riflesso col mondo, ‘autentica’ e ‘assoluta’, nel senso puramente etimologico di ‘originata da se stessa’ e ‘sciolta da ogni dipendenza’. E le riconosceremo natura di corpo contundente, visione estatica e autolesionismo. […]
…segue per 10 pagine nel numero 220 di Blow Up, in edicola a Settembre 2016 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#220) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
1. Si può accettare ormai l’idea che l’utilità delle categorie tradizionali della letteratura sia solo di comodo, senza più senso distintivo tra i vari generi di quanto ve ne sia nell’ordine alfabetico in cui collochiamo i libri sugli scaffali per autore e titolo. E che di conseguenza ogni prodotto sia generato da un atto ‘creativo’, e sussistono in ciascuno tracce, anche solo infinitesimali, di tutti gli altri, se non, come sostiene Borges, della vita intera dell’uomo sulla terra.
2. Ogni scrittura che non abbia fini pratici, come stilare la lista della spesa o redigere un testamento, ma si ponga davanti alla pagina bianca come scopo e non mezzo, solo per rispondere al richiamo oscuro, ultimativo e dissipatorio di riempirla, inventa ogni volta, per ciò stesso, un genere ‘letterario’ nuovo e parente al contempo di tutti che l’hanno preceduto e lo seguiranno, nello stesso modo in cui ogni essere umano è unico eppur simile a tutti gli altri passati in questo mondo.
3. Il campo d’azione di questa scrittura che si assegna in modo gratuito e insindacabile struttura e finalità, forma e contenuto, si è ampliato, nella Modernità, fino a non avere più compiti e finalità e porre se stessa come meta, itinerario, principio e fine.
4. Per sola comodità di esposizione e non come categoria di valore, chiameremo questa scrittura che è in un rapporto estremo e senza mediazioni con se stessa, e solo di riflesso col mondo, ‘autentica’ e ‘assoluta’, nel senso puramente etimologico di ‘originata da se stessa’ e ‘sciolta da ogni dipendenza’. E le riconosceremo natura di corpo contundente, visione estatica e autolesionismo. […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000