"Accelerazione"
"Accelerazione"
di Valerio Mattioli
[nella foto: Fatima Al Qadiri]
IL NUOVO ALBUM di Fatima Al Qadiri si apre con una cover di Nothing Compares 2 U, il brano di Prince portato al successo da Sinéad O’Connor nel 1990. Cantata in quello che sembra mandarino, la versione di Fatima porta il titolo autoesplicativo di Shanzhai, termine cinese che indica quella categoria di prodotti nati come imitazione a basso costo di omologhi occidentali, e solitamente commercializzati sotto forma di cloni a mezza strada tra la pirateria e la parodia involontaria: Nike diventa Ivke, Playstation diventa Polystation, e così via. Anche la Nothing Compares 2 U di Fatima Al Qadiri è a suo modo un esempio di shanzahi: il mandarino in cui vengono sillabati i versi è in realtà una lingua nonsense fatta di imitazioni fonetiche dell’originale inglese; la musica – un baluginio di sintetizzatori sospesi a mezz’aria – evoca panorami al contempo ipertecnologizzati e cheap. È l’inizio di quello che Fatima Al Qadiri descrive, in un’intervista al New Yorker, come un “viaggio simulato in una Cina immaginaria, virtuale”: titolo dell’album è “Asiatisch”, che in tedesco significa semplicemente “asiatico”, ma che in inglese suona come una contrazione tra “Asia” e “kitsch”. Tutto il disco, spiega ancora al New Yorker la musicista di stanza a Brooklyn, si compone di tre livelli sovrapposti: “la Cina antica, sotto forma della poesia classica; la Cina di oggi, per come viene rappresentata dall’Occidente; e la Cina fantastica (…) È sociopolitica, ma anche un cartone animato”. I luoghi comuni, i cliché, le inquietudini e le fobie che l’Occidente riversa sul gigante asiatico, diventano il pretesto per un’operazione dal preciso sottinteso politico, oltre che autobiografico: “Io stessa sono asiatica [la Al Qadiri è di origini kuwaitiane]; eppure, in quanto mediorientale, nessuno mi definirebbe tale”. L’album è insomma un gigantesco contenitore di stereotipi, e gli stereotipi – ricorda ancora la musicista – sono “sempre strumentali al potere” […]
…segue per 8 pagine nel numero 194/195 di Blow Up, in edicola a Luglio e Agosto 2014 al costo di 8 euro: numero speciale di 196 pagine!
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• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000