A Proposito di Davis
A Proposito di Davis
di Maurizio Bianchini
“Non ci vedo molti soldi qui”
Bud Grossman [boss del Gate of Horn]
NONOSTANTE sia anch’io un fan quasi sfegatato dei Fratelli Coen, e lo sia stato perfino di più di quella che Utah Phillips, figura leggendaria a cavallo fra l’agit prop e il folksinger, ha definito, con ardita iperbole antimaccartista, The Great Folk Scare, la Grande Paura del Folk, comprendo le perplessità che la visione di A proposito di Davis ha prodotto in non pochi fan degli uni e dell’altra. Chi si aspettava pirotecnie narrative in stile Fargo o slang generazionale in stile Grande Lebowski, è rimasto a bocca asciutta; più o meno come chi si aspettava la Grande Epopea Folk. I Fratelli Coen sono animali onnivori, ma a modo loro selettivi. Perfino dagli scarti di lavorazione del nostro mondo ipercivilizzato sanno tirare fuori storie indimenticabili e paradossali, controvite alternative, idilli agghiaccianti e bizzarri loop narrativi. Lungi dall’appartenere a un genere, sono essi stessi un genere, ma talmente inedito e proteiforme, pur nel minimo comun denominatore di stravolgere attese e convenzioni, da non potersi che definire coeniano. Per questo, immagino, non sono stato né spiazzato né tantomeno deluso da A proposito di Davis. Perché avevo la riposta certezza, dopo aver letto del loro film sulla scena folk di New York dei primi anni Sessanta, che difficilmente ci avrei trovato la ‘Woodstock acustica’ di cui favoleggiavano i gossippari colti. Riesco a immaginare poche cose dalle quali, così a occhio, i Coen sono più lontani, della mitologia fatalmente buonista del Folk Revival. […]
…segue per 3 pagine nel numero 191 di Blow Up, in edicola ad Aprile 2014 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#191) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Bud Grossman [boss del Gate of Horn]
NONOSTANTE sia anch’io un fan quasi sfegatato dei Fratelli Coen, e lo sia stato perfino di più di quella che Utah Phillips, figura leggendaria a cavallo fra l’agit prop e il folksinger, ha definito, con ardita iperbole antimaccartista, The Great Folk Scare, la Grande Paura del Folk, comprendo le perplessità che la visione di A proposito di Davis ha prodotto in non pochi fan degli uni e dell’altra. Chi si aspettava pirotecnie narrative in stile Fargo o slang generazionale in stile Grande Lebowski, è rimasto a bocca asciutta; più o meno come chi si aspettava la Grande Epopea Folk. I Fratelli Coen sono animali onnivori, ma a modo loro selettivi. Perfino dagli scarti di lavorazione del nostro mondo ipercivilizzato sanno tirare fuori storie indimenticabili e paradossali, controvite alternative, idilli agghiaccianti e bizzarri loop narrativi. Lungi dall’appartenere a un genere, sono essi stessi un genere, ma talmente inedito e proteiforme, pur nel minimo comun denominatore di stravolgere attese e convenzioni, da non potersi che definire coeniano. Per questo, immagino, non sono stato né spiazzato né tantomeno deluso da A proposito di Davis. Perché avevo la riposta certezza, dopo aver letto del loro film sulla scena folk di New York dei primi anni Sessanta, che difficilmente ci avrei trovato la ‘Woodstock acustica’ di cui favoleggiavano i gossippari colti. Riesco a immaginare poche cose dalle quali, così a occhio, i Coen sono più lontani, della mitologia fatalmente buonista del Folk Revival. […]
…segue per 3 pagine nel numero 191 di Blow Up, in edicola ad Aprile 2014 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#191) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000