20 ESSENTIALS - SYNTH POP 1979-1983
20 ESSENTIALS - SYNTH POP 1979-1983
Paolo Bertoni con Bizarre, Piergiorgio Pardo e Christian Zingales
[nella foto: Yazoo]
SCAVALCATA Dance Away dei Roxy Music la settimana precedente, il 30 giugno del '79 Are 'Friends' Electric? scalza dal podio Ring My Bell di Anita Ward e lì rimane per quattro settimane. E' il primo singolo che possa essere catalogato come synth pop che approda sul gradino più alto nel Regno Unito. La fatalità aiuta, Tubeway Army sono in studio per un album d'esordio che Beggars Banquet vorrebbe fosse punk, li ha messi sotto contratto a tal fine, e in cui invece trovano spazio divagazioni elettroniche indotte dall'attrazione fatale di Numan per un Minimoog che trova in un angolo e con cui ben più familiarizzerà col secondo capitolo di Tubeway Army, “Replicas”, dove comparirà anche il suddetto pezzo. Il Minimoog è un sintetizzatore monofonico diffusosi rapidamente, soprattutto nei contesti live, sin dall'inizio degli anni '70, da considerarsi progenitore per la sua praticità, in termini di agevole trasportabilità, di macchine successive ancora mono come MS-20 e M 500 SP - di cui si innamoreranno all'istante OMD, tanto che saccheggiandone i preset costruiranno una cospicua percentuale del loro debutto - e poco più tardi polifoniche come Polysix e Polymoog - con, restando a Numan, il preset 'vox humana' che governerà “The Pleasure Principle” - che frequentemente saranno nell'arsenale delle formazioni synth pop. Con l'evoluzione dei sintetizzatori, come delle drum machine, decisiva la DR-55, e dei sequencer, si innesca una vera rivoluzione nell'approccio alla musica della generazione che in quegli anni ha l'opzione di scegliere l'elettronica, col progresso tecnologico che permette di poter disporre a prezzi non proibitivi di una strumentazione impiegabile con tale facilità da non richiedere nessun tipo di cognizione e che come accessoria valenza ha anche una straripante specificità antagonista, pur di rado orgogliosamente brandita, nei confronti della tradizione rock, con una spinta propulsiva potenzialmente ancora maggiore rispetto al punk che imbracciava le stesse convenzionali armi di chi l'aveva preceduto. […]
…segue per 12 pagine nel numero 182/183 di Blow Up, in edicola nei mesi di Luglio/Agosto 2013 al costo di 8 euro: uscita speciale estate di 196 pagine!
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Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000