20 ESSENTIALS: Industrial 1977-1986
20 ESSENTIALS: Industrial 1977-1986
di Vittore Baroni con Paolo Bertoni, Massimiliano Busti e Dionisio Capuano
Spesso le origini di un genere musicale, a partire dalla sua stessa denominazione, restano oscure e indefinite, in un prolungato processo di elaborazione collettiva e di successivi aggiustamenti storici. La musica “industriale” dispone invece, come ben sappiamo, di una sua documentata paternità e data di nascita. Già balzati agli onori delle cronache alcuni mesi prima quali “demolitori della civiltà” con la controversa mostra (e concerto) “Prostitution” presso il prestigioso Institute of Contemporary Art di Londra, i Throbbing Gristle registravano legalmente in data 6 gennaio 1977 il nome della loro casa discografica Industrial Records, inserendo poi in calce alla pubblicità del loro primo LP uno slogan coniato tra il serio e il faceto dall’amico Monte Cazazza: “musica industriale per gente industriale”. Logo dell’etichetta era un fabbricato all’apparenza anonimo, in realtà un edificio del campo di concentramento di Auschwitz che inviava dunque un inquietante messaggio subliminale. Nulla è come sembra e la “Cartilagine Palpitante” (espressione gergale sinonimo di erezione) era un gruppo (extra)rock molto sui generis, composto da personaggi con già alle spalle intense esperienze nell’ambito dell’arte più radicale (Genesis P-Orridge e Cosey Fanni Tutti, fondatori del gruppo di performance estrema COUM Transmission), della fotografia e design (Peter “Sleazy” Christopherson, collaboratore del rinomato studio Hipgnosis) e delle nuove tecnologie applicate (Chris Carter, ideatore di light show e gadget elettronici oltre che esperto di synth). […]
…segue per 18 pagine nel numero 217 di Blow Up, in edicola a Giugno 2016 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#217) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
Spesso le origini di un genere musicale, a partire dalla sua stessa denominazione, restano oscure e indefinite, in un prolungato processo di elaborazione collettiva e di successivi aggiustamenti storici. La musica “industriale” dispone invece, come ben sappiamo, di una sua documentata paternità e data di nascita. Già balzati agli onori delle cronache alcuni mesi prima quali “demolitori della civiltà” con la controversa mostra (e concerto) “Prostitution” presso il prestigioso Institute of Contemporary Art di Londra, i Throbbing Gristle registravano legalmente in data 6 gennaio 1977 il nome della loro casa discografica Industrial Records, inserendo poi in calce alla pubblicità del loro primo LP uno slogan coniato tra il serio e il faceto dall’amico Monte Cazazza: “musica industriale per gente industriale”. Logo dell’etichetta era un fabbricato all’apparenza anonimo, in realtà un edificio del campo di concentramento di Auschwitz che inviava dunque un inquietante messaggio subliminale. Nulla è come sembra e la “Cartilagine Palpitante” (espressione gergale sinonimo di erezione) era un gruppo (extra)rock molto sui generis, composto da personaggi con già alle spalle intense esperienze nell’ambito dell’arte più radicale (Genesis P-Orridge e Cosey Fanni Tutti, fondatori del gruppo di performance estrema COUM Transmission), della fotografia e design (Peter “Sleazy” Christopherson, collaboratore del rinomato studio Hipgnosis) e delle nuove tecnologie applicate (Chris Carter, ideatore di light show e gadget elettronici oltre che esperto di synth). […]
…segue per 18 pagine nel numero 217 di Blow Up, in edicola a Giugno 2016 al costo di 6 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#217) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
• Il modo migliore, più rapido, sicuro ed economico per avere Blow Up è l’abbonamento: risparmiate minimo 16 euro sul prezzo di copertina e avete la certezza di non perdere neanche uno dei numeri pubblicati garantendovi tutti gli eventuali allegati e i numeri speciali; in caso di eccessivo ritardo o smarrimento postale ve lo spediremo di nuovo.
Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000