Romina Power
Romina Power
di Luca Majer
“I learned from my own experiences that it is only the wicked who prosper and I think that, if I am allowed to live, I intend to change my ways.” [Ho imparato dalle mie esperienze che è solo il malvagio che prospera e penso, se mi verrà permesso di vivere, di avere intenzione di modificare i miei modi.]
(Romina Power, finale di Justine, ovvero le disavventure della virtù, 1969)
APPARVE IN TV a Studio Uno, nel ‘66, introdotta da Ornella Vanoni. Lei, Romina, forse innocentissima, fa “io canto per scherzo”. E la Vanoni: “io penso che tu scherzando scherzando, con quella faccia...”. Ma i piani di riferimento vanno oltre la sua bella faccia: Romina è una storia da sfiorare l’arcano. È un dipinto di quel famoso falsario, Elmyr Dory Boutin: un gioco di piani del reale e dell’irreale. Per cominciare, quella faccia - senza nulla togliere ai contatti giusti - le spianò la strada al successo con una sventagliata strabiliante di film: tredici tra il 1965 e il 1970. Nessuno renderà più grande la storia del cinema, ma si staglia su tutti “Justine, ovvero le disavventure della virtù” del ‘69, dove a fianco di Romina ci sono Jack Palance, Klaus Kinski e Akim Tamiroff. Romina lo gira che ha 17 anni anche se nel film patisce aggressioni, umiliazioni, stupri, marchiature a fuoco, torture e modeste nudità.
Il regista è Jesus Franco, l’Ed Wood al gusto di jamon serrano. Capace di fare meglio di Romina, con diciassette filmi scritti tra il ‘65 e il ‘70 e un centinaio di regie nel suo CV, Jess Franck (come si faceva anche chiamare) è il genio dietro film come Le ragazze del tanga, Il ciucciotto di Lulù, Il sinistro dottor Orloff, Sessorcismi, Dracula contro Frankestein e Diario di una ninfomane (diretto sotto lo pseudonimo di Clifford Brown! da attenderselo da uno diplomato in musica). […]
…segue per 8 pagine nel numero 206/207 di Blow Up, NUMERO SPECIALE di 196 pagine in edicola a Luglio e Agosto 2015 al costo di 8 euro
• Se non lo trovate in edicola potete ordinarlo direttamente dal nostro sito (BU#206/207) al costo di 10 euro - spese postali incluse - e vi verrà spedito immediatamente via posta prioritaria. Se lo richiedete dopo il mese di riferimento dell’uscita vi verrà spedito, come ogni altro arretrato, con il primo invio mensile di abbonamenti e arretrati.
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Ogni mese Blow Up propone monografie, interviste, articoli, indagini e riflessioni su dischi, libri, film, musicisti, autori letterari e cinematografici scritti dalle migliori penne della critica italiana.
“I learned from my own experiences that it is only the wicked who prosper and I think that, if I am allowed to live, I intend to change my ways.” [Ho imparato dalle mie esperienze che è solo il malvagio che prospera e penso, se mi verrà permesso di vivere, di avere intenzione di modificare i miei modi.]
(Romina Power, finale di Justine, ovvero le disavventure della virtù, 1969)
APPARVE IN TV a Studio Uno, nel ‘66, introdotta da Ornella Vanoni. Lei, Romina, forse innocentissima, fa “io canto per scherzo”. E la Vanoni: “io penso che tu scherzando scherzando, con quella faccia...”. Ma i piani di riferimento vanno oltre la sua bella faccia: Romina è una storia da sfiorare l’arcano. È un dipinto di quel famoso falsario, Elmyr Dory Boutin: un gioco di piani del reale e dell’irreale. Per cominciare, quella faccia - senza nulla togliere ai contatti giusti - le spianò la strada al successo con una sventagliata strabiliante di film: tredici tra il 1965 e il 1970. Nessuno renderà più grande la storia del cinema, ma si staglia su tutti “Justine, ovvero le disavventure della virtù” del ‘69, dove a fianco di Romina ci sono Jack Palance, Klaus Kinski e Akim Tamiroff. Romina lo gira che ha 17 anni anche se nel film patisce aggressioni, umiliazioni, stupri, marchiature a fuoco, torture e modeste nudità.
Il regista è Jesus Franco, l’Ed Wood al gusto di jamon serrano. Capace di fare meglio di Romina, con diciassette filmi scritti tra il ‘65 e il ‘70 e un centinaio di regie nel suo CV, Jess Franck (come si faceva anche chiamare) è il genio dietro film come Le ragazze del tanga, Il ciucciotto di Lulù, Il sinistro dottor Orloff, Sessorcismi, Dracula contro Frankestein e Diario di una ninfomane (diretto sotto lo pseudonimo di Clifford Brown! da attenderselo da uno diplomato in musica). […]
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TUTTLE Edizioni - P.iva 01637420512 - iscrizione rea n. 127533 del 14 Gennaio 2000